Sessa Aurunca
Centro turistico e punto di riferimento culturale dei numerosi centri minori della zona, Sessa Aurunca è, per estensione, il primo comune della Provincia di Caserta, situato in un’ampia zona collinare nota, ai tempi dei romani, con il nome di Campania Felix.
Patria dell’antico popolo italico degli aurunci, l’antica Suessa fu conquistata, nel IV sec. a.C., dai romani, che in essa insediarono una colonia di diritto latino. Batte moneta propria dal 270 a.C. fino, all’incirca, alla seconda guerra punica (219-202 a.C.), convertendosi in un importante centro militare, commerciale e rurale che, nel 90 a.C. viene eletto “municipium”.
Diocesi sin dai primi tempi del Cristianesimo, Sessa, al declinare dell’Impero Romano, vive un periodo di decadenza e riacquista la sua antica importanza solo tra il XIV e il XV secolo quando i Marzano, tra le più potenti famiglie del Regno di Napoli, scelgono Sessa come capitale dei loro feudi per poi concederla a Gonzalo Fernandez de Cordoba, artefice della definitiva conquista del Regno di Napoli per conto di Ferdinando il Cattolico.
Agli inizi del XIX secolo, in seguito agli avvenimenti che avevano scosso il suddetto Regno, Sessa si ritrova priva dei due pilastri che avevano costituito i cardini della vita cittadina: nobiltà e ordini religiosi. Ciononostante, conserva la Diocesi e preserva il suo ruolo come importante centro della Provincia di Terra di Lavoro.
Patria di uomini illustri tra cui Gaio Lucilio (II sec.), poeta e padre della satira,Taddeo da Sessa (XIII sec.), insigne giurista e Gran Giustiziere di Federico II, Agostino Nifo (XVI sec.), noto filosofo e Galeazzo Florimonte (XVI sec.) fine umanista e Vescovo della città, Sessa Aurunca è oggi città d’arte e tradizionale centro di studi. La sua pregevole posizione, che investe la fertilissima zona della “Piana del Garigliano”, la rende un centro importante per la produzione agricola altamente differenziata.
I numerosi resti dell’epoca romana presenti ancora nel territorio e i monumenti delle epoche successive permettono ancora oggi di rivivere il fasto di un tempo passato e conferiscono alla città
moderna un fascino che è in grado di mantenere nel tempo.